venerdì 13 giugno 2008

LA STAMPA

Da L’Arena - Mercoledì 19 Marzo 2008 - Spettacoli

Daria Anfelli dà voce a Virginia Woolf e alla sua solitudine

«Le scrivo a proposito di quelle farfalle color di zolfo...»: inizia con questa richiesta di ascolto, rivolta alla scrittrice Virginia Woolf, lo spettacolo di Daria Anfelli presentato nell’auditorium della Gran Guardia. «Farfalle color di zolfo», questo il titolo, è una citazione da «Una stanza tutta per sé» della Woolf, scritto nel 1929, ed è il grido che la stessa Anfelli indirizza alle donne, cercando di analizzarne la situazione attuale. I ritmi vorticosi e frenetici dello spettacolo hanno tenuto il pubblico con il fiato sospeso fino alla fine, facendolo passare dalla solitudine dell'attrice, chiusa nel suo camerino e intenta a scrivere una lettera, all’angoscia del presente e del futuro, arrivando a sfiorare toni ironici dalle melodie rock. Ad accompagnare l’Anfelli - sola su un palcoscenico in cui compaiono una sedia, un tavolino rotondo e una valigia beauty case - un maxi schermo che ha inviato immagini di guerra, di farfalle, brani di citazioni poetiche...
«Lo spettacolo», ha affermato la regista-interprete, «è un omaggio alla scrittrice prematuramente scomparsa (nel 1941, ndr) alla quale ho deciso di scrivere una lettera. Protagonista è un’attrice che si sofferma sullo stato attuale delle cose..." . La protagonista non si rivolge al pubblico ma esprime i suoi pensieri attraverso un monologo che, con il passare del tempo si fa più forte, con grida e sussurri, per confluire nella tecnica del flusso di coscienza, utilizzata dalla stessa autrice nei suoi romanzi... EL.AL.